Nonostante i bei sforzi della nostra amministrazione comunale di creare nuove isole pedonali (vedi per ultimo la Piazza Nascè zona Borgo Vecchio) si ci dimentica delle vecchie isole pedonali. Ogni giorno assistiamo a uno scempio nella zona dell’Olivella. La presenza di tanti pub che ci sono in questo antico quartiere palermitano purtroppo diventano la causa di molta sporcizia e non sempre passano gli spazzini. Una circostanza davvero indecorosa per questa zona che tra l’altro è meta di tanti turisti per gli importanti monumenti che ci sono, tra il Museo Salinas, la Chiesa di Sant’Ignazio, l’Oratorio San Filippo Neri e l’Oratorio Santa Caterina. La musica dei pub viene passata a volume troppo alto fino alle 3-4 di notte. Diverse volte ho segnalato tutto ciò alle autorità competenti, ma non ho ottenuto risultati per il rispetto degli orari. E nonostante piazza Olivella sia anche isola pedonale, le macchine circolano tranquillamente.
Ogni giorno ci armiamo di scopa e paletta e insieme ad alcuni fedeli della Chiesa di Sant’Ignazio e i Padri Filippini ripuliamo l’area antistante la Chiesa e il marciapiede vicino al Museo Salinas. Perchè non fare come altre aree pedonali dove la chiusura al traffico è off limits 24 ore su 24? Creare delle panchine mettere qualche pianta in più e soprattutto pulire le strade come si deve?
Condivisibile.
Il discorso è sempre lo stesso: se da un lato risultano incorraggianti le tante pedonalizzazioni, poi però si rimane delusi e frustrati dal fatto che non vengano fatte bene.
Attualmente l’unica vera isola pedonale, nella funzionalità e nell’estetica, resta via Principe di Belmonte (quella alta; per quella bassa si spera ci possano essere quanto prima delle novità).
Sarebbe ragionevole rendere off limits 24 h su 24 la zona dell’Olivella. Sono stradine strette. Effettivamente la vocazione di quell’area è di essere interamente pedonale.
Al patrimonio di quella zona dobbiamo aggiungere anche il Teatro dell’Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio che, assieme al Museo Internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”, è tappa obbligata per chiunque voglia conoscere quello che nel 2001 l’Unesco ha riconosciuto come Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.
Apprezzabile il fatto che gente comune si armi di scope e palette per ripulire un poco. Se tutti i proprietari e i gestori dei locali facessero lo stesso, quantomeno il problema delle cartaccie, bottiglie, bicchieri e cicche per terra si ridurrebbe un pochino. Si dirà: “ma ci deve pensare il Comune!”. Sì, anche, indubbiamente e principalmente, ma non è detto che pure la gente comune non possa collaborare. La “politica” è qualcosa che riguarda la gestione di una comunità da parte di tutti coloro che vi appartengono, non solo da parte dei rappresentanti. Nei piccoli paesini dell’hinterland (più ci si allontana dalla città, più pare aumenti il senso di civiltà), se allo spazzino sfugge un angolino, le signore si armano di scopa e ognuna si preoccupa di spazzare nei pochi metri davanti casa propria. Lì è anche una questione di dignità: tenere pulito lo spazio pubblico antistante la propria casa è come tenere pulito l’interno della proria abitazione. Sarebbe infatti una “vergogna” che i propri compaesani notassero che davanti casa tua è tutto pieno di immondizia. Un modus pensandi e un conseguente modus operandi lontani anni luce dall’atteggiamento di molti cittadini palermitani, che assolutamente bisognosi di trovare qualcuno che sia “peggio”, tante volte scelgono proprio il “paesano”, “u viddanu” , non rendendosi conto o non volendo riconoscere che anche i paesani sono centomila volte meglio.
I “paesani” prima si lavano e poi, eventualmente, si profumano. Molti, troppi “cittadini”, invece, prima si profumano e poi non si lavano.
Calzante! Sono d’accordo.
io piuttosto direi che ci sono isole pedonali che nn hanno senso e altre che ne nn seguono nessuna logica
Io discorso è piu’ generale … diciamo che mezza città non viene spazzata ed è invasa dalle erbacce che ormai sono diventate foreste e invadono interi marciapiedi (i dipendenti della Rap sono un miraggio, non esistono), e tutto questo in pieno boom del turismo … vergogna!! Orlando ormai è alla frutta!
“ Le isole pedonali a Palermo sono sporche , insicure e delimitate da transenne in cemento. Brutte, fredde, orribili. Non basta bloccare una strada ai due capi per immaginare di essere in una zona pedonale.
In questi luoghi non possono continuare a sfrecciare monopattini e velocipedi di ogni tipo. Abbiamo bisogno di qualificare le aree pedonali, di renderle realmente vivibili, migliorandone il decoro, riducendo ed eliminando l’ambulantato abusivo e restituendo ai cittadini e ai turisti le bellezze che meritano di godere.”
Queste parole purtroppo non le ha pronunciato il candidato del centro sx,
La riqualificazione delle isole pedonali sembra un argomento tabù per i candidati di sx.
Solo Giusto Catania affronta tale tema ma lo fa alla sua maniera: “Quello degli ambulanti è un falso problema. Non è vero che sono troppi, semmai sono aumentati i pedoni “.
In parole povere , per l’assessore all’ immobilità, per riqualificare le isole pedonali bisogna ridurre i …….pedoni”.
@ Belfagor
Condivido quanto ha detto Lagalla sulle isole pedonali anche se ha esagerato sulla bruttezza e sulla insicurezza.Bisogna semplicemnte renderle più belle e piu vivibili con basolato e arredi vari e regolamentare il passaggio dei monopattini e delle proossime biciclette elettriche ,che comunque non dimentichiamo, consentono ad un turista di partire del porto e arrivare in tempi brevi alla cattedrale e a ballarò contemplando la bellezza di Palermo.
Ricordo però a tutti da Lagalla ai fantasmi (forse buoni) del museo, che se parlaimo di miglioare le pedonalizzazioni è perche sono state fatte altrinenti parleremmo ancora di suv a pIazza san domenico e sommessamente ricordo che le pedonalizzazioni sono state volute dall’asessore Catania e dal tanto vituperato sindaco orlando con la strenua opposizone di tutti gli altri partitto democratico compreso.
Ciò scitto anche a me non piace il bitume nero per terra,il suq degli ambulanti abusivi e anche le motociclette dei cuccioli dei panormosauri che ogni tanto vedo sfrecciare in via maqueda,ma atal proposito la polizia e i vigili urbani dove sono? O hanno paura di esser epresi a testate come succede a queste incivii latitudini?